Il titolo di un recente show televisivo sembra fatto apposta per la stazione FS di Via di Francia che questo inizio anno ha stupito tutti.
C’è chi invoca il Gabibbo e Striscia la Notizia, chi passa stupito sul marciapiede di via di Francia e guardandosi attorno chiede inconsciamente: “Quando verrà aperta la stazione?”. Chi scherzosamente dice che se fossimo all’epoca degli indiani potremmo posare l’orecchio sui binari per “sentire” quando il treno arriverà… La stazione di via Francia continua a far parlare di sé… nel male purtroppo!
Non c’è ombra di treno nemmeno a pagare oro e lo stupore dei primi tempi ha lasciato spazio alla rassegnazione; le migliaia di pendolari che sognavano di potersi recare nella “city” di Sampierdarena utilizzando il treno si trovano “beffati” da scelte davvero incomprensibili. E pensare che questo “gioiello” di stazione potrebbe essere frequentatissimo nelle ore di punta e non solo. Nei bar attorno al WTC da due mesi ad oggi non si parla d’altro: e se i taxisti se la ridono perché “si può ancora sperare in qualche corsa verso Principe”, i mugugni dei lavoratori si fanno sempre più forti. Le “chiacchiere” da bar, si sa, hanno sempre un fondo di verità e l’idea di manifestare bloccando i binari sembra un timido passaparola che vorrebbe materializzarsi ma che poi si tarpa in un “tanto non servirebbe a nulla”.
Questa storia “all’italiana” non deve però rimanere la solita incompiuta ed il Gazzettino, che negli ultimi trentasei mesi ha dedicato spazio (e speranze) ai lavori per la realizzazione di questa stazione, si fa ancora una volta portavoce del malumore dei cittadini confidando che i “mugugni” giungano all’orecchio di può e dovrebbe fare qualcosa.