Una misura economica fortemente gradita, quella che riguarda gli studenti fuori sede. Ecco come ottenere ben 500 euro.
Quest’anno accademico, gli studenti universitari che studiano lontano da casa possono beneficiare di un bonus molto particolare. Si tratta di una misura pensata per facilitare la vita di chi frequenta corsi universitari a grande distanza dalla propria residenza. Questo incentivo fiscale può portare a un risparmio notevole. Entriamo nel dettaglio per capire cosa sia effettivamente questo bonus riservato agli studenti fuori sede.
Con questo bonus, il governo mira a sostenere i giovani universitari che affrontano spese significative per poter studiare lontano da casa, contribuendo a rendere l’istruzione superiore più accessibile e sostenibile per tutti. Una misura, dunque, che riguarda certamente l’economia. Ma che potremmo senza dubbio definire una misura di civiltà, dato che va a impattare pesantemente sulla cultura del nostro Paese.
Bonus da 500 euro per gli studenti fuori sede: come ottenerlo
Il Bonus Studenti Universitari Fuori Sede consiste in una detrazione fiscale del 19% sul canone di locazione annuale, fino a un massimo di 2.633 euro. Questo sgravio mira a ridurre parte delle spese di alloggio necessarie per vivere lontano da casa durante il periodo universitario. Questa detrazione è una misura strutturale stabilita dall’articolo 15, comma 1, lett. i-sexies) del TUIR, inclusa tra i bonus IRPEF utilizzabili tramite il modello 730.
La detrazione può essere richiesta annualmente tramite il modello 730. Nel quadro E del modulo, tra i righi da E8 a E10, sotto la voce “Altre spese”, si deve inserire il codice “18” in colonna 1 e l’importo delle spese sostenute per i canoni di locazione in colonna 2. Il bonus copre il 19% del canone annuo, fino a un massimo di 2.633 euro, ma l’importo della detrazione dipende da vari fattori.
Le spese detraibili includono i canoni di locazione derivanti da contratti stipulati o rinnovati in base alla Legge n. 431 del 1998, nonché i canoni relativi a contratti di ospitalità, assegnazione in godimento o locazione stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e cooperative. Non sono detraibili spese condominiali, riscaldamento e deposito cauzionale.
Per beneficiare del bonus, gli studenti devono essere iscritti a un’università situata in un Comune diverso da quello di residenza e distante almeno 100 km, in una Provincia diversa. L’immobile affittato deve trovarsi nel Comune dell’università o nei comuni limitrofi.
Per richiedere il bonus, è fondamentale conservare alcuni documenti, tra cui copia del contratto di locazione, ricevute di pagamento, estratti conto bancari, copie di bollettini postali o pagamenti effettuati tramite PagoPA o applicazioni autorizzate da istituti di moneta elettronica.
Sono ammissibili contratti di locazione con i requisiti della Legge 431/1998 (anche a canone libero), contratti di ospitalità stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e cooperative. Sono inclusi anche contratti a uso transitorio o per posto letto, specifici per studenti. La scadenza per presentare il modello 730 è il 30 settembre, mentre per il modello Redditi PF è il 15 ottobre.