È vero che un caffè buono si riconosce dalla schiuma spessa? A questa domanda ha risposto la scienza: ecco che cosa dice a riguardo.
Non è una novità che la maggior parte della popolazione ami consumare una tazzina di caffè al mattino o durante una pausa lavorativa o dopo i pasti principali. È una bevanda indispensabile a molti e ciò dimostra l’importanza di saper riconoscere un buon caffè.
Ci sono diversi elementi essenziali per assicurarsi che il caffè sia buono sempre. Pensiamo ad esempio alla tostatura, in quanto la macinatura del caffè varierà a seconda del metodo di preparazione scelto. Senza contare il fatto che il tempo di contatto tra acqua e caffè determina l’estrazione delle componenti aromatiche all’interno del chicco.
Tuttavia, uno dei dubbi maggiori della popolazione è sapere se un buon caffè dipende anche dalla schiuma spessa oppure no. È uno scrupolo che appartiene a molti, soprattutto a coloro che sono abituati a sorseggiare una tazzina al bar tra una pausa e l’altra. A rispondere a questo punto interrogativo è stato il professore Vincenzo Schettini.
Caffè con la schiuma spessa è più buono: la verità del prof Schettini
In un video pubblicato su Instagram, il professore e influencer Vincenzo Schettini ha spiegato tutta la verità sulla schiuma del caffè. Ha sottolineato che da un punto di vista scientifico la crema è un’emulsione di finissime particelle di caffè e microbolle di anidride carbonica. Queste si attaccano ai grassi e alle proteine che compongono il caffè e per questo motivo tendono a rimanere e salire in superficie in quanto sono meno dense.
Dunque, un buon caffè ha uno strato di crema regolare, se ci sono più proteine le bolle sono grandi e stabili, quindi la crema è spessa. Mentre se ci sono più grassi, le bollicine sono più piccole e fragili, quindi la crema sarà più sottile perché i grassi, al contrario delle proteine, abbassano la tensione superficiale.
In pratica, il prof ha sottolineato che nel caffè, così come in ogni liquido, le molecole si attraggono tra di loro in tutte le direzioni, ma quelle sul bordo sono attratte solo dalle molecole interne da una forza che è detta “tensione superficiale”. I grassi abbassano il valore di questa forza, minore è la tensione superficiale e più facilmente le bolle si romperanno.
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Le miscele che hanno tanta robusta ricca di proteine presentano più crema. Non si può dire la stessa cosa con le miscele arabica che è più ricca di grassi e quindi ha meno crema. Per concludere, la scienza dice che un buon caffè può avere una crema più o meno spessa a seconda delle caratteristiche della miscela.