Le stoviglie in ceramica esistono dalla notte dei tempi. Ma solo oggi si è accesa l’attenzione sulla loro potenziale pericolosità.
Nelle nostre cucine, le stoviglie in ceramica continuano a rappresentare una scelta popolare e apprezzata, coniugando funzionalità ed estetica. Questo materiale, con una storia millenaria, rimane attuale grazie alla sua versatilità, resistenza e bellezza. Insomma, belle, bellissime. Ma questo non significa che non nascondano delle insidie.
La ceramica è uno dei materiali più antichi utilizzati dall’umanità per creare stoviglie. Sin dai tempi antichi, le civiltà hanno scoperto i vantaggi di utilizzare l’argilla per produrre oggetti destinati alla cucina e alla tavola. Oggi, le tecniche di lavorazione si sono evolute, ma il fascino delle stoviglie in ceramica rimane immutato. L’artigianato tradizionale e le moderne innovazioni si fondono per creare pezzi unici, che non sono solo utensili ma anche opere d’arte.
Uno dei principali vantaggi delle stoviglie in ceramica è la loro resistenza. Grazie alla cottura ad alte temperature, le stoviglie in ceramica sono durevoli e possono sopportare l’uso quotidiano senza graffiarsi o scheggiarsi facilmente. Inoltre, la ceramica è un ottimo isolante termico, mantiene i cibi caldi più a lungo e offrendo un’esperienza culinaria migliore.
Per mantenere le stoviglie in ceramica in perfette condizioni, è importante seguire alcune semplici precauzioni. Sebbene molte siano lavabili in lavastoviglie, il lavaggio a mano con detergenti delicati è spesso consigliato per preservarne la brillantezza e le decorazioni. Inoltre, è bene evitare sbalzi termici improvvisi che potrebbero causare crepe o rotture.
Ebbene sì, qualche pericolo c’è. Recentemente, il Dipartimento della Salute della città di New York ha lanciato un allarme: le stoviglie in ceramica tradizionali hanno causato almeno 15 casi di avvelenamento da piombo negli adulti e nei bambini negli ultimi mesi. Queste ceramiche, provenienti da Ecuador, Messico, Marocco, Uzbekistan e Turchia, sono risultate essere una fonte significativa di contaminazione.
Il problema non è limitato a New York. Altri dipartimenti sanitari, come quelli di Houston e dell’Arizona, hanno identificato la ceramica come un fattore che contribuisce a livelli elevati di piombo nel sangue tra i bambini. La Food and Drug Administration (FDA) regola i livelli di piombo nelle stoviglie in ceramica dal 1971, con normative rafforzate l’ultima volta nel 1992. Tuttavia, le ceramiche fatte a mano, antiche o danneggiate possono ancora rappresentare un rischio significativo.
Nel mirino delle autorità sanitarie statunitensi, in particolare, la terracotta proveniente dall’America Latina. Ma non solo. Nelle ultime ore, focus acceso anche sui piatti tradizionali asiatici, ornati da numerose decorazioni. Chi utilizza queste stoviglie dovrebbe consultare un medico per un esame del sangue, secondo le autorità USA.
Il piombo, infatti, anche a basse concentrazioni, può causare gravi danni al sistema cardiocircolatorio, oltre ad accumularsi nel corpo e provocare depressione, costipazione, ipertensione, ridotta fertilità, malattie renali e altri problemi di salute negli adulti.
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