La privacy degli utenti è sempre più a rischio. Il PC spia tutti a nostra insaputa, gli esperti avvertono il popolo web: ecco che cosa è stato detto.
I guru di Internet e i difensori del diritto alla privacy da moltissimo tempo concordano su un punto: il concetto di privacy è in declino e gli utenti sono sempre più esposti. L’ultimo avvertimento è arrivato da un gruppo di esperti.
L’uso sempre più massiccio del web e dei social nei nostri spazi privati sta offuscando i termini di condivisione del privato. I dispositivi digitali hanno fatto irruzione nello spazio privato di ogni persona. Sono tutte finestre che ognuno può aprire per guardare nella vita degli altri o per svelare la propria sfera più intima.
Questa volta però gli esperti hanno allertato gli utenti riguardo la nuova funzione nei PC Microsoft, tanto che le autorità britanniche hanno deciso di indagare sulla nota azienda tecnologica. A prendersi in carico quest’onere è stata l’Information Commissioner’s Office (ICO) del Regno Unito, la quale lavora da sempre per tutelare la privacy degli utenti.
Le autorità sono da anni al lavoro per cercare di tutelare la privacy degli utenti che tutti i giorni navigano sul web. L’ultima novità riguarda il pericolo della nuova funzione Recall dei PC Copilot+ di Microsoft, tanto che le autorità si sono messe al lavoro per adottare delle misure di sicurezza per proteggere gli utenti.
Recall è una funzione progettata per gli screenshot degli utenti sui PC, il quale ha come obiettivo quello di creare una cronologia gestibile con l’intelligenza artificiale. I dubbi degli esperti sono stati sollevati dalla feature, tanto che la BBC ha sottolineato come le autorità hanno definito Recall un “incubo per la privacy”.
Gli esperti hanno sottolineato che questa funzione potrebbe avere un “effetto raggelante” su tutti gli utenti che utilizzano Recall per i loro screenshot. Tuttavia, nonostante queste accuse, Microsoft ha spiegato che Recall preserva la privacy degli utenti. Ma continuano ad esserci dubbi in merito alla raccolta degli screenshot. Questo perché gli utenti potrebbero involontariamente esporre delle informazioni private come password non censurate, numeri di previdenza sociale, chat private e altri dati sensibili.
C’è da aggiungere anche il fatto che sebbene Recall possa essere messa in pausa dagli utenti che non desiderano più utilizzarla, è pur vero anche che non può essere disabilitata completamente oppure rimossa dal sistema operativo Windows 11 24H2 sui PC Copilot+. Proprio per questa ragione l’allerta è molto alta. In ogni caso, l’azienda ha detto che la funzione non acquisirà contenuti protetti da DRM. Anche le istanze saranno crittografate e protette via BitLocker.
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