Le Giornate Europee dell’Archeologia, un evento di risonanza internazionale che vede la partecipazione attiva della Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali, si apprestano a illuminare Roma con una serie di iniziative e scoperte dal 14 al 16 giugno.
Questa manifestazione, promossa dall’Institut national des recherches archéologiques préventives (Inrap) sotto l’egida del Ministero della Cultura francese, mira a far conoscere e valorizzare il patrimonio archeologico attraverso un programma ricco e variegato.
Andiamo a scoprire più da vicino di cosa si tratta.
Giornate dell’archeologia, un viaggio insolito nella capitale
Il viaggio nel tempo inizia venerdì 14 giugno a Largo Corrado Ricci, dove archeologi e storici dell’arte sveleranno le recenti scoperte emerse dai cantieri di scavo. Un’iniziativa che promette di affascinare non solo gli adulti ma anche i più giovani, grazie alla possibilità di cimentarsi in una simulazione di scavo archeologico presso l’Area dei Fori Imperiali. La giornata proseguirà ai Musei Capitolini con un racconto dedicato al Campidoglio nel Medioevo, offrendo così una prospettiva diversa su uno dei luoghi simbolo della città.
Sabato 15 giugno sarà caratterizzato da aperture straordinarie e visite guidate che condurranno i visitatori alla scoperta di luoghi meno noti ma ricchi di fascino. Tra questi spiccano Porta San Paolo e il Casale di Giovio nella suggestiva cornice di Villa Doria Pamphilj. Il Museo Barracco racconterà le avventure degli eruditi esploratori delle grandi civiltà preclassiche mentre il Museo della Repubblica Romana offrirà una visita didattica arricchita da un laboratorio ludico per bambini presso Porta Aurelia. La serata sarà allietata dalla musica della John Cabot Chamber Orchestra nella magica atmosfera della Villa di Massenzio illuminata da nuove luci artistiche.
Domenica 16 giugno l’attenzione si sposterà verso la periferia con il progetto “Archeologia in Periferia”. Una visita guidata all’Area archeologica di Settecamini metterà in luce un tratto significativo della via Tiburtina antica. Il Museo Giovanni Barracco approfondirà tematiche legate a calchi, copie e falsificazioni nell’archeologia mentre il Museo Casal de’ Pazzi dimostrerà come lo studio del passato possa diventare un elemento centrale nel tessuto sociale contemporaneo, specialmente nelle aree più distanti dal centro storico come Rebibbia.
Queste giornate rappresentano un’occasione imperdibile per immergersi nella storia millenaria della città eterna attraversando epoche diverse grazie alle guide esperte degli archeologi capitolini. Le attività proposte sono pensate per coinvolgere pubblici diversificati: dagli appassionati agli studiosi fino ai più piccoli, dimostrando ancora una volta come l’archeologia sia una disciplina viva ed estremamente attuale capace di connettere le persone con la loro storia comune.