Prendere un congedo per lutto dal proprio lavoro è possibile, anche se muore un animale. È bene sapere come fare per poterne usufruire.
Perdere qualcuno a cui siamo affezionati non può che fare male e può servire diverso tempo per riuscire a elaborare del tutto la situazione. A volte quel dolore continua a restare dentro di noi in maniera indelebile, al punto tale che finiamo per conviverci e trasformarlo quasi in un’abitudine, con la quasi certezza che non si possa cancellare mai.
Diverse persone arrivano a chiedere un aiuto psicologico per provare a superarlo, ben sapendo come parlarne con qualcuno possa essere salvifico e permette di guardare dentro di noi per capire se ci siano dei blocchi legati al passato che portano a rendere la situazione peggiore.
Non è detto infatti che chi è vicino a noi quotidianamente sia in grado di capire del tutto l’origine di questo malessere. In casi simili è possibile inoltre usufruire di un congedo per lutto, grazie a cui è possibile assentarsi dal lavoro per provare a riprendersi. Anche se ha una durata ovviamente limitata.
Quando muore un animale domestico si può prendere un congedo per lutto: ecco come
Tutti sono a conoscenza della possibilità di prendere un congedo lavorativo per lutto, così da poter cercare di riprendersi dal dolore. Ma anche di occuparsi di tutte le pratiche burocratiche previste in questi casi, quali avvisare i parenti e organizzare il funerale. Grazie a questa soluzione si possono avere tre giorni di permesso retribuito all’anno in caso di decesso o di grave infermità del coniuge, del convivente o di un parente di secondo grado.
Chi ama gli animali sa però bene quanto possano essere considerati parte della famiglia, per questo spesso si finisce per organizzare le vacanze e i propri impegni personali sulla base delle loro esigenze, oltre a fare il possibile, anche a livello economico, affinché stiano bene. Quando ci lasciano il dispiacere non può che essere forte. Ma spesso si finisce per mettere da parte questo stato d’animo pensando che in pochi possano capirlo e tornare in azienda. In realtà, ora è possibile fare diversamente.
È infatti stato proposto un disegno di legge che consente di avere un congedo lavorativo per lutto anche per la morte del nostro amico a quattro zampe. Valido per un giorno, sia per gli studenti sia per i lavoratori. Purtroppo, però, non si tratta di un diritto almeno per ora valido in Italia, ma esclusivamente in Cile, dove è nata la bozza della Ley Duque, presentata dai politici Daniella Cicardini e Daniel Manouchehri.
L’iniziativa nasce in seguito alla richiesta presentata dal giornalista José Antonio Neme, che aveva lanciato un appello social affinché le istituzioni potessero ascoltarlo quando era scomparso il suo cane Duque (da qui il nome della normativa). Come ha spiegato la deputata Cicardini, questo è inteso come un giorno di congedo per i lavoratori. Mentre per gli studenti è equivalente a una giustificazione. Non può quindi che esserci l’auspicio che presto si possa seguire questa strada anche nel nostro Paese.