Aggiungetelo alla lista dei vantaggi dell’amare i libri: i lettori sono persone più empatiche e gentili, secondo quanto dimostrato da un nuovo studio.
Trascorrere molto tempo con il naso immerso tra scritti e romanzi aiuta infatti le persone a osservare le cose da un’altro punto di vista, favorendo la capacità di comprendere gli altri.
L’indagine condotta dall’Università di Kingston di Londra ha messo in luce come la lettura influenzi positivamente le abilità interpersonali. Attraverso un campione di 123 partecipanti, lo studio ha esplorato diverse dimensioni del comportamento sociale, evidenziando una marcata differenza tra gli amanti dei libri rispetto a coloro che prediligono la televisione o i videogiochi.
I volontari hanno compilato un questionario mirato a valutare la loro empatia e predisposizione verso gli altri. Dai risultati è emersa una tendenza: chi si dedica alla lettura mostra maggiori probabilità di agire in modo socialmente positivo.
Leggere fa bene alla salute
A differenza degli appassionati della lettura, coloro che trascorrono più tempo davanti alla televisione tendono ada essere meno aperti nel considerare opinioni diverse dalle proprie e mostrano minori inclinazioni all’amicizia. Questa distinzione sottolinea non solo l’impatto della lettura sulle capacità empatiche ma anche come differenti tipologie di intrattenimento possano influenzare il comportamento sociale.
All’interno della categoria “lettori”, emerge tuttavia una distinzione ulteriore legata al genere letterario preferito. Lo studio ha rivelato che i fan del fantasy manifestano comportamenti socialmente più positivi; al contrario, chi predilige romanzi drammatici o romantici tende ad essere più empatico. Gli amanti dei libri sperimentali mostrano maggiore apertura nel vedere le cose da prospettive diverse, mentre chi si dedica alla comedy ottiene punteggi elevati nelle relazioni interpersonali.
I ricercatori offrono una spiegazione plausibile a questi risultati: immergersi nei diversi mondi creati dagli autori permette agli individui di guardare il mondo attraverso occhi diversi – sia quelli dell’autore sia quelli dei personaggi – facilitando così l’apertura mentale e la comprensione delle motivazioni altrui. “L’esposizione alla narrativa potenzia una serie di abilità empatiche“, hanno commentato i ricercatori, aggiungendo che dedicarsi in particolare al fantasy e alla comedy potrebbe rappresentare una chiave per sviluppare tale attitudine.
In conclusione, questo studio offre uno spunto interessante sulla relazione tra abitudini culturali ed empatia, suggerendo come la scelta del genere letterario possa riflettere ed influenzare il nostro modo di interagire con gli altri nel mondo reale.