In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia, dove tastiere e schermi touch sono diventati gli strumenti principali di comunicazione, l’Accademia della Crusca solleva una questione di fondamentale importanza: il rischio dell’abbandono della scrittura a mano.
Claudio Marazzini, presidente onorario dell’Accademia, mette in guardia contro le conseguenze che tale abbandono potrebbe comportare per le nuove generazioni.
Marazzini evidenzia un pericolo molto concreto: quello di trasformare i nativi digitali in analfabeti sostanziali. Senza la capacità di scrivere a mano, si perderebbero competenze essenziali come prendere appunti velocemente, annotare pensieri o anche solo firmare un documento.
Questo tipo di analfabetismo non riguarda la mancanza di conoscenza delle lettere o delle parole, ma piuttosto l’incapacità di esprimersi e comunicare efficacemente nella forma più tradizionale e personale.
L’allarme lanciato dall’Accademia della Crusca
Il presidente onorario difende con vigore il corsivo, sottolineando come questo stile di scrittura offra numerosi vantaggi grazie alla sua fluidità e leggibilità. Il corsivo non è solo una questione estetica; è uno strumento che facilita il processo cognitivo e aiuta nella memorizzazione delle informazioni grazie al movimento continuo e alla connessione tra le lettere.
La diffusione dello stampatello tra i bambini viene osservata con preoccupazione da Marazzini. Questa tendenza sembra suggerire una diminuzione nell’insegnamento della calligrafia nelle scuole, fenomeno che potrebbe avere ripercussioni negative sullo sviluppo delle abilità motorie fine dei più piccoli. La calligrafia non è solo bellezza estetica; è anche espressione individuale e strumento didattico insostituibile.
L’Accademia della Crusca non si limita a lanciare un allarme ma propone anche soluzioni concrete per affrontare questa sfida culturale ed educativa. Tra queste vi sono il rilancio dell’insegnamento della scrittura a mano nelle scuole, con maggiore enfasi nel curriculum scolastico; l’organizzazione di corsi e laboratori dedicati sia ai bambini sia agli adulti; campagne di sensibilizzazione sull’importanza della scrittura manuale per lo sviluppo cognitivo e la creatività.
In conclusione, attraverso quest’appello vibrante dell’Accademia della Crusca emerge chiaramente quanto sia cruciale preservare la pratica della scrittura a mano nell’era digitale. Non si tratta solo di mantenere viva una tradizione antica ma anche di garantire lo sviluppo completo delle capacità cognitive ed espressive dei futuri cittadini del mondo.