Dopo un’attesa lunga tredici anni, un importante anfiteatro storico riapre i suoi cancelli al pubblico, inaugurando una stagione culturale ricca e variegata che promette di lasciare un segno indelebile nel panorama degli eventi estivi.
La riapertura avviene in concomitanza con il solstizio d’estate, una data carica di simbolismo e celebrata fin dall’antichità.
Il primo evento a segnare questo nuovo inizio è Popsophia, che presenta la prima edizione di Ankoneide. Questa celebrazione del solstizio d’estate vede come protagonisti il filosofo e scrittore Simone Ragazzoni e la band Factory.
Attraverso le parole di Ragazzoni e le note musicali della band, che eseguirà brani di Paolo Conte e dei Beatles, l’evento mira a creare un ponte tra musica e filosofia, offrendo al pubblico un’esperienza culturale unica.
Grandi emozioni al Teatro Quirino di Roma, il giorno seguente all’inaugurazione (22 giugno), l’anfiteatro ospiterà uno spettacolo dedicato alla memoria di Raffaella Carrà. Questo evento speciale combinerà musica e riflessioni filosofiche per rendere omaggio alla grande artista scomparsa recentemente. Sarà l’occasione per ricordare il suo contributo al mondo dello spettacolo attraverso una serata all’insegna dell’emotività e della nostalgia.
La stagione prosegue con appuntamenti imperdibili per gli amanti del jazz. Il 16 luglio sarà la volta del quartetto guidato dal pianista-cantante Sergio Cammariere, che per la prima volta si esibirà insieme alla violoncellista Giovanna Famulari. Seguiranno poi performance altrettanto affascinanti: il Rossana Casale Quintet presenterà “Almost Blue” il 19 luglio, mentre il duo composto da Paolo Fresu (tromba) e Rita Marcotulli (piano) incanterà il pubblico il 26 luglio.
Non solo musica: l’anfiteatro diventerà anche palcoscenico teatrale con due rappresentazioni classiche immortali. Il t in una versione rinnovata ed entusiasmante. Successivamente, l‘8 agosto sarà la volta di “Edipo a Colono” di Sofocle, diretto da Giuseppe Argirò con Giuseppe Pambieri nel ruolo principale affiancato dalla figlia Micol.
A chiudere questa intensa estate culturale sarà Adriatico Mediterraneo con quattro eventi ancora in fase di definizione, ma che promettono già di essere all’altezza delle aspettative suscitate dai precedenti appuntamenti. L’anfiteatro si conferma così non solo come luogo fisico dove arte, cultura e storia si incontrano ma anche come simbolo della rinascita culturale post-pandemica.
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